Sviluppo del progetto e intervista a Fabrizio Mini di Focaccia Group
Che cos’è un progetto legacy? Un progetto legacy – o sistema legacy – è un sistema obsoleto che un’azienda continua ad utilizzare perché impossibilitata a rimpiazzarlo. Ci capita spesso di incontrare realtà che utilizzano ancora strumenti molto datati sui quali si aggiungono modifiche e nuove evoluzioni, al solo fine di poterla adattare alle tecnologie di oggi.
Ma cosa comporta mantenere un sistema legacy?
Svantaggi di mantenere un sistema legacy.
Mantenere un sistema obsoleto, sul quale continuiamo ad effettuare modifiche affinché si adatti alle nostre esigenze, può essere svantaggioso da diversi punti di vista.
- Sicurezza: un software datato può risultare rischioso e inaffidabile per la sicurezza aziendale, soprattutto quando si tratta di dover svolgere aggiornamenti tecnici su un prodotto non più attuale.
- Costo: mantenere hardware o software di questo tipo nel lungo periodo si rivela un costo significativo, sia a livello economico, sia temporale.
- Possibile incompatibilità: è altamente probabile che sistemi superati da un punto di vista tecnologico siano anche incompatibili con altri strumenti di più recente realizzazione con i quali dovrebbero invece essere integrati, incrementandone costi, tempi e problematiche.
Oggi vi raccontiamo l’evoluzione di un progetto legacy che stiamo sviluppando qui in Extera con Focaccia Group.
Il nostro caso studio: Focaccia Group
Focaccia Group è un’azienda leader nel campo di allestimenti personalizzati di auto per disabili e forze dell’ordine. Il loro software d’origine (prodotto legacy) aveva lo scopo di renderli intermediari tra le concessionarie e le case automobilistiche del brand di riferimento che richiedevano personalizzazioni sulle proprie autovetture.
La piattaforma digitale che gli sviluppatori di Extera stanno utilizzando per realizzare il nuovo strumento digitale personalizzato per Focaccia è Pimcore. Gli obiettivi che abbiamo fissato insieme al cliente sono:
- consolidare gli attuali obiettivi di business;
- realizzare economie di scala;
- realizzare uno strumento robusto e sicuro;
- velocizzare il rollout di nuovi brand;
- migliorare l’esperienza di tutti gli utenti;
- automatizzare i processi manuali ove possibile.
L’obiettivo di Extera è quello di trovare un modo, o meglio, un metodo di lavoro, che permettesse al team di Focaccia di attivarsi in modalità più rapida, intelligente ed evolutiva rispetto al progetto, al fine di ottenere sin dalle prime settimane un prodotto utilizzabile, seppur al minimo delle sue funzionalità. Questo è stato possibile grazie al lavoro ad iterazioni e a un approccio agile.
Lavoro a iterazioni e approccio agile Quando parliamo di lavoro a iterazioni basiamo il percorso di collaborazione su una Roadmap: ogni iterazione ha una durata di circa 2 settimane entro le quali entrambi i team - di Extera e di Focaccia in questo caso - si impegnano a portare a termine dei compiti.
Approccio agile secondo Extera – fonte: medium.com
Con l’approccio agile, come si può notare dall’immagine sopra, il cliente avrà qualcosa di funzionale sin dalle prime iterazioni. Con un approccio tradizionale verrebbero costruite e sviluppate le varie parti del progetto e infine, come ultimo step, assemblate e rese funzionanti. Con l’approccio agile invece, già dopo le prime iterazioni, il cliente riceverà un prodotto utilizzabile, con funzionalità limitate certo, ma migliorabile, di iterazione in iterazione.
Stiamo parlando del MVP (minimum viable product), il prodotto di partenza che sarà da subito utilizzato dal cliente, il quale ci aiuterà, attraverso feedback periodici, a migliorarlo e renderlo il prodotto ideale per la sua azienda.
In questo modo il progetto non si ferma mai, ma al contrario è possibile durante il percorso rivalutare alcuni aspetti, mettere in discussione certe funzionalità e fare un passo indietro senza dover necessariamente annullare un lavoro di settimane, perché tutto il percorso e le evoluzioni del progetto sono state approvate insieme.
Vantaggi dell’approccio agile
La creazione del nuovo prodotto per Focaccia Group è in corso d’opera, ma sin da subito è stato possibile rilevare alcuni vantaggi non indifferenti nel metodo di lavoro adottato:
- dare in mano all’azienda un prodotto utilizzabile sin da subito;
- le funzionalità del prodotto possono essere messe in discussione e riviste in ottica evolutiva;
- il prototipo può essere confrontato con il prodotto legacy per orientarsi in merito allo stato di avanzamento;
- il cliente è parte del progetto e può inviarci continui feedback;
- il cliente è accompagnato nel processo di digital trasformation: dalla sua zona confort piena di criticità, a una nuova posizione in cui iniziano a nascere le prime soddisfazioni;
- passaggio da un progetto realizzato da un’unica persona a un team multidisciplinare;
- costruzione di un rapporto di fiducia di lunga durata (annualità).
Intervista a Fabrizio Mini sul progetto digitale con Extera
Cosa pensa Focaccia Group di Extera? Lo abbiamo chiesto direttamente a Fabrizio Mini, IT Manager di Focaccia Group, che ci ha concesso una breve intervista.
Ciao Fabrizio, raccontaci: com’è stato decidere di intraprendere questo nuovo percorso digitale con noi?
<< Nonostante conoscessi Lorenzo, il CTO/PM di Extera, ero molto titubante nell’iniziare un processo digitale perché sono old style, abituato a progetti chiavi in mano di 1-2 anni. Mi sono pertanto dovuto prendere la responsabilità di far approvare un progetto cosi innovativo e improntato su un metodo di lavoro a iterazioni.>>
A proposito del lavoro a iterazioni: come vi state trovando?
<< Per quanto riguarda la tipologia di lavoro ad iterazione, il primo dipartimento che abbiamo coinvolto è stato quello del Back Office Commerciale e la Direzione Commerciale: il team di Focaccia Group che ha collaborato al progetto è stato molto contento, poiché ha visto il progetto andare avanti a step. Si sono sentiti tutelati. La presenza di un PM di Extera alla direzione dei lavori che coordina e organizza tutto il percorso ha sicuramente incrementato la nostra fiducia nel progetto.
Anche per questo trovo dei plus nel lavoro ad iterazioni di Extera: necessità di dover “fare un esame” per passare allo step successivo. Arrivare all’obiettivo per piccoli passi senza trovarti all’ultimo con un progetto potenzialmente errato e da rivedere. C’è una analisi continua fatta dal team di progetto che ti costringe ad entrare in una metodologia di lavoro ad obiettivi e che spinge avanti il lavoro senza stop improvvisi o sorprese, consentendo un lavoro con metodo. >>
E il nostro approccio alla Digital Trasformation?
<< Affrontare la creazione di un software customizzato con un partner sbagliato poteva essere rischioso. Per come vedo la tecnologia e parole importanti come Digital Trasformation, è indispensabile scegliere un partner affidabile. Io ho avuto il piacere di scegliere l’azienda giusta che mi ha aiutato, dove il rapporto è sano e di totale collaborazione.>>
Consiglieresti Extera per l’evoluzione di un progetto legacy?
<< Extera è il partner ideale per la tua crescita digital. >>
Se anche tu pensi che la tua azienda abbia bisogno di un approccio agile per un evolversi da un sistema legacy dal quale sembra impossibile separarsi nonostante le nuove esigenze lo richiedano contattaci e parliamone insieme.